Ci rimettemmo in viaggio verso il
villaggio di Fresin, altro posto che probabilmente aveva bisogno
dell'aiuto di una gloriosa compagnia di eroi. Arrivati a destinazione
notammo subito che qualcosa non andava, venimmo accolti da una
popolazione fin troppo troppo amichevole, la comunità era guidata da
un sacerdote le cui guardie del corpo avevano spade che portavano le
insegne della catena di ferro. Era tutto troppo strano contando che i
mercenari sono gelosi delle proprie armi e guarda caso era
recentemente scomparsa una spedizione della catena di ferro.
Il
sacerdote ci fece alloggiare in una casa al termine di un vicolo e ci
venne offerta una cena che noi non toccammo... A differenza di Tarik
che mangiò di gusto e crolló in un sonno profondissimo, tanto che
per svegliarlo dovetti intonare uno dei miei acuti mentre gli altri
innaffiavano il suo viso con l'acqua che non avevamo
bevuto.
Aspettandoci visite notturne ci preparammo per accogliere
eventuali visitatori indesiderati. E arrivarono nel cuore della
notte, ma noi uccidemmo due di loro prima che si arresero. I visi che
le nostre lampade illuminarono furono quelli del sacerdote e delle
sue guardie, che supplicarono pietà. Il sacerdote spiegó che una
terribile creatura aveva sterminato il villaggio e per placarla gli
offrivano in sacrificio viandanti e avventurieri da divorare, e noi
saremmo dovuti essere il suo prossimo pasto.
Mio fratello
scattò con la foga che ha solo un uomo che è appena scappato alla
morte, e dopo aver paragonato il prete ad un testicolo lo colpí con
una micidiale sequenza di schiaffi, ricordo ancora le sue parole
mentre il volto dell'uomo veniva scosso da una serie di dritti e
rovesci:
"QUESTO È PER AVERCI CERCATO DI UCCIDERE
E
QUESTO PER AVER IDEATO UN PIANO COSÌ STUPIDO
E QUESTO PERCHÉ SEI
UN COGLIONE"
Non soddisfatto volle anche guidare la mia
mano per colpire il viso dell'uomo, perché certi omaggi vanno fatti
da tutta la famiglia.
Alla fine colpì anche me perché avevo
proposto di vestirci da sacerdote e guardie e di offrire in
sacrificio i colpevoli come distrazione per attaccare la creatura.
Mentre la manata si schiantava contro il mio volto esclamò un "E
SECONDO TE IL MOSTRO È UNO STILISTA A CUI IMPORTA COME SIAMO
VESTITI?"
Terminata la sequenza di ceffoni capimmo che
anche questo villaggio aveva bisogno di eroi e che una grande caccia
a breve avrebbe avuto inizio.